Congiuntivite contagiosa

 

Congiuntivite contagiosa

Testimonianza tradotta dal sito di Pilhar

3.12.2008

Egregio Signor Pilhar,

oggi vorrei mandarle la mia testimonianza riguardo alla congiuntivite o anche riguardo ai "virus contagiosi" che dicono circolino negli asili dell'infanzia.

Nostro figlio di 3 anni poco tempo fa ha sviluppato una congiuntivite, come unico bambino in lungo ed in largo (contagio?), la quale, inoltre, passò senza problemi.

Aveva subito uno "shock da separazione" a causa dell’inizio dell'asilo o per meglio dire uno shock da perdita, poiché perdeva di vista la madre (conflitto di separazione visiva).

L'inizio della frequenza all’asilo risale a due mesi fa, ma la congiuntivite si è manifestata solo adesso.

Circa una settimana fa anche mio marito ha avuto una congiuntivite che è passata velocemente e senza problemi.

Nel caso di mio figlio erano coinvolti entrambi gli occhi, pure nel caso di mio marito ed infine anch'io ne ho sofferto su entrambi gli occhi.

Era contagioso o abbiamo sofferto dello stesso conflitto? Sono sicura che non fosse una "malattia contagiosa" altrimenti anche altri bambini dell’asilo avrebbero dovuto sviluppare una congiuntivite.

Voglio far presente: mio figlio frequenta l'asilo circa dal settembre 2008 (per mezza giornata). Da allora ho aumentato lentamente il tempo di permanenza. Adesso ci fa anche pranzo, ci dorme senza problemi e con grande gioia.

Contemporaneamente ha sviluppato la congiuntivite.

Pure mio marito si è reso conto che il "grave dolore di separazione" era passato, con la conseguente sua congiuntivite.

Io ci ho messo un po' di più, dopo aver iniziato un corso di aggiornamento, il "povero bambino" deve anche mangiare e dormire all’asilo. In più è capitato che la sua signorina dell’asilo è stata sostituita per 2 settimane da un’altra ed io avevo paura (madre apprensiva) su come il bambino potesse superare il tutto. Il mio corso di aggiornamento dura già da 2 settimane, al bambino piace andare all’asilo ed io ne sono finalmente convinta e consapevole. Conseguenza: la mia congiuntivite.

Solo nostra figlia grande (12 anni) è stata risparmiata dalla congiuntivite perché non soffre ancora così tanto di queste cose come un adulto.

Un medico della medicina ufficiale direbbe probabilmente che semplicemente non si è contagiata.

É stato molto interessante osservare tutto e aspettare semplicemente cosa stava per succedere.

Se non avessi saputo della Germanica sarei andata, piena di preoccupazione, dal medico, mi sarei fatta coprire di pomate, sarei occupata ancora oggi a spalmare pomate e sarei di qualche euro più povera.

Tanti saluti

Famiglia K.

 

Annotazione:

Secondo la quarta legge biologica della Germanica non esiste il contagio in quanto, secondo questa legge della natura, è compito dei microbi (funghi, batteri fungiformi, batteri, virus) aiutare nella fase di guarigione.

I microbi governati dal cervello antico (funghi e batteri fungiformi) demoliscono ora i tumori formatisi nella fase attiva ed ormai inutili.

I microbi governati dal neoencefalo (batteri e virus) aiutano a riempire i " buchi" (necrosi, ulcere) formatisi nella fase attiva.

In altre parole, il senso dei microbi è quello di ripristinare lo "stato iniziale".

Caro lettore, Lei conosce il fenomeno della guarigione spontanea. Si vede, per esempio nella TAC di un organo, un tumore e dopo qualche settimane o qualche mese questo tumore improvvisamente è scomparso, senza che il paziente abbia fatto nessuna terapia. Questo viene chiamato guarigione spontanea, cioè guarigione senza aggiunta terapeutica, da forza propria.

Questo lavoro lo compiono i microbi nella fase di guarigione. I microbi sono i nostri aiutanti non i nostri "nemici".

Gran parte dei pazienti arriva alla medicina ufficiale durante una fase di guarigione, visto che in quel momento hanno il maggior numero dei sintomi (febbre, fiacchezza, dolori, crisi). I medici ufficiali trovano i microbi al lavoro. Tutte le "infiammazioni" o le "infezioni" sono sempre fasi di guarigione. Solo che i medici ufficiali pensano (Pasteur) che il microbo abbia causato questi sintomi. In realtà la causa era il conflitto ed infatti, a questa fase di guarigione piena di sintomi, precede sempre anche una fase di (quasi) uguale durata di conflitto attivo, che non viene quasi mai notata in quanto i sintomi nella fase attiva sono quasi sempre minimi.

La medicina ufficiale ha dichiarato "cattivi" i microbi e li combatte con antibiotici e vaccini. Inoltre, la medicina ufficiale detiene la teoria del contagio.

Il caso descritto sopra dimostra bene come si formi una tale "epidemia". Se molte persone nello stesso momento hanno gli stessi sintomi significa che, proprio molte persone, nello stesso momento, hanno lo stesso conflitto. É così semplice.

È relativamente semplice portare ad absurdum la medicina ufficiale grazie alle sue stesse riflessioni. Il bambino dell’esempio ha reagito per primo con la congiuntivite. Dal punto di vista della medicina ufficiale come è spiegabile il primo caso in una tale epidemia? Il primo caso non può essersi contagiato. Perché non tutti vengono contagiati? In questo caso la medicina ufficiale ragiona con un sistema immunitario forte dei non contagiati.

Tutti noi abbiamo già potuto osservare che dopo essere stati "contagiati" si può guarire senza aver fatto niente. Come è possibile? Secondo la medicina ufficiale ci siamo contagiati proprio perché il nostro sistema immunitario era debole. Con un sistema immunitario debole i microbi infuriano nel nostro corpo. Che cosa, per amor del cielo, ci ha fatto guarire? Non avremmo dovuto per forza di cose soccombere con un sistema immunitario debole?

La medicina ufficiale ha anche la teoria degli anticorpi. Su questa teoria è basata l'idea del vaccino. Si immettono "agenti patogeni" nel corpo ai quali si dovrebbe reagire con una risposta immunitaria che renderebbe ad esso immuni. Questo è quanto.

Supponiamo che Lei una volta abbia avuto una rinite. Secondo la medicina ufficiale Lei ha preso un’infezione da virus (i quali non sono mai stati isolati in laboratorio, perciò nessuno gli ha mai visti = paura del maligno invisibile). Supponiamo che Lei sia sopravvissuto a questa rinite e sia tornato in salute: secondo la medicina ufficiale il Suo buon sistema immunitario ha vinto sui microbi cattivi. Fondamentalmente dovrebbe essere diventato immune contro la rinite, cioè non dovrebbe più avere una rinite in tutta la vita.

Ma questo contraddice ogni nostra esperienza personale. Cosa capita con la rinite cronica...?

 

Un’altra volta: secondo la Germanica non esiste il contagio!

 

Tornando alla testimonianza: la congiuntivite è una fase di guarigione di un conflitto di separazione visiva, di aver perso qualcuno di vista, o di non voler più vedere qualcuno (di voler essere separato visivamente, "sparisci dalla mia vista"). La lateralità è determinante.

Il bambino ha reagito con entrambi gli occhi, cioè sul lato madre/figlio (per la madre) e sul lato del partner (per il padre).

Perché però hanno reagito bilateralmente anche la madre ed il padre?

Reagendo solo per il figlio avrebbero dovuto sviluppare una congiuntivite solo sul lato madre/bambino. Suppongo che si tratti in questo caso della sostituta della signorina del asilo. I genitori soffrivano per il loro bambino ed in più per la tata sostituita alla quale avevano affidato il bambino (partner).

 

Vedi anche:

 

SBS: malattie degli occhi